Una breve introduzione al film da costruzione in materiale polimerico ETFE

Aggiornato:07月15日

Per molto tempo, gli architetti hanno considerato principalmente i polimeri plastici come materiali da costruzione secondari, che possono essere utilizzati come materiali di superficie della cucina ad alte prestazioni, ma non possono essere applicati praticamente all'intero edificio. Tuttavia, con il miglioramento delle proprietà dei materiali determinato dal progresso tecnologico, i materiali polimerici hanno iniziato ad essere valorizzati e diventare un utile strumento nella cassetta degli attrezzi dell'architetto. Uno dei materiali polimerici contenenti fluoro ampiamente utilizzati è l'ETFE (copolimero etilene-tetrafluoroetilene).

Pellicola da costruzione in ETFE è stato sviluppato per la prima volta da DuPont negli anni '70 come pellicola leggera e resistente al calore che può essere utilizzata come rivestimento nell'industria aerospaziale. Da allora, la pellicola è stata utilizzata sporadicamente in agricoltura e nell'edilizia, come il rivestimento di serre e la protezione dei pannelli solari. Poi, nel 2001, questo materiale ha inaugurato la sua prima applicazione su larga scala, come pellicola di superficie per l'enorme serra circolare dell'"Eden Project" (Eden Project) in Cornovaglia, in Inghilterra. Il progetto è un'evoluzione del concetto di biosfera di Montreal di Buckminster Fuller. Arup, in qualità di società di consulenza ingegneristica, ha scelto l'ETFE per la sua comprovata capacità di regolare l'ambiente costruito stampando trame specifiche sulla membrana e sovrapponendole per regolare l'illuminazione, che è molto importante per costruire un ambiente specifico per l'impianto. Il clima artificiale è molto necessario. Inoltre, gli architetti hanno scoperto che il basso coefficiente di attrito dell'ETFE impedisce alla polvere di aderire alle superfici, riducendo i costi di manutenzione. In molti progetti successivi, l'ETFE è stato ampiamente utilizzato in vari scenari.

A differenza delle materie plastiche potenzialmente pericolose per la salute come il cloruro di polivinile (PVC), l'ETFE è sia riciclabile che durevole e può resistere a condizioni meteorologiche estreme. Il suo costo di produzione è moderato e il processo di produzione consuma pochissima energia. La sua natura leggera lo rende economico da trasportare. Grazie alla sua plasticità, l'ETFE si comporta bene in risposta a disastri naturali come i terremoti ed è ignifugo e resistente al fuoco.

I materiali polimerici plastici sembrano essere diventati un materiale da costruzione pratico e di successo ampiamente accettato e l'ETFE ha dimostrato le sue buone prestazioni in molti progetti di costruzione. Ora è il momento per gli architetti di continuare a esplorare nuovi usi per questi materiali.

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